Garanzia di fermentazione

Il corretto sviluppo della fermentazione alcolica è il primo passo per ottenere vini di qualità. La necessità di soddisfare le esigenze nutrizionali del lievito renderà indispensabile la creazione di protocolli adeguati alla particolare situazione dell’uva, considerando come fattore determinante la concentrazione di zuccheri da fermentare.

Contenuto di NFA richiesto in funzione di LSA e GAP

Le raccomandazioni sull’apporto di azoto devono basarsi sulla proporzione dei diversi tipi di azoto presenti nell’uva, con una predominanza della frazione organica (66-75%) rispetto a quella inorganica (25-34%). D’altra parte, è necessario considerare anche la capacità di assorbimento di ciascuno di essi da parte del lievito e l’influenza che entrambi avranno sul profilo aromatico del vino finale, essendo l’amminoacido azoto un esaltatore degli aromi sia fermentativi che varietali. Occorre inoltre tenere conto dello squilibrio aminoacidico che le alte temperature esercitano sull’uva, motivo per cui la nutrizione biologica è particolarmente importante per le uve colpite dai cambiamenti climatici.

L’apporto di azoto organico nelle prime fasi della fermentazione alcolica permette al lievito di assimilarlo meglio, sapendo che questo sarà notevolmente ridotto a gradazioni alcoliche superiori al 5%.

I lieviti autolisati sono la risorsa di azoto organico utilizzata per correggere le carenze nutrizionali dei mosti e per arricchire l’azoto organico. Il loro impiego sostituisce i sali di ammonio (solfato e fosfato) così comunemente utilizzati in cantina per correggere il contenuto di azoto e che, se applicati sistematicamente e al momento sbagliato, producono risultati opposti a quelli attesi, in quanto esauriscono le risorse nutrizionali dei mosti, determinando problemi cinetici e sensoriali.

Quando vengono aggiunti contemporaneamente ammonio e nutrienti organici, il lievito consuma direttamente l’ammonio, causando un eccesso di moltiplicazione cellulare e un esaurimento prematuro dei lieviti, con conseguenti problemi di fermentazione e riduzione degli odori. L’uso esclusivo di nutrienti organici (aminoacidi) all’inizio della fermentazione evita un eccesso di moltiplicazione cellulare, una minore produzione di idrogeno solforato, una maggiore intensità aromatica e un aumento del carattere varietale.

actimax natura nutriente enologico

Actimax Natura

Nutriente orgánico, procedente de levadura 100% autolisada, para fermentación alcohólica. Constituye una fuente muy rica en nitrógeno orgánico, una dosis de 30g/hl aporta 44 mg/l de NFA y 40mg/l de NOPA. Proporciona un aporte equilibrado de aminoácidos y vitaminas en la fase inicial de fermentación, reduciendo la aparición de problemas en su fase final y optimiza la calidad organoléptica de los vinos.

Questo nutriente per la fermentazione alcolica è il risultato della ricerca condotta nell’ambito del progetto CENIT DEMETER (2008-2011) Strategie e metodi viticoli ed enologici di fronte ai cambiamenti climatici. Applicazione di nuove tecnologie che migliorano l’efficienza dei processi risultanti, nell’ambito delle linee di lavoro specifiche realizzate con l’Università Rovira i Virgili e il Consiglio Nazionale delle Ricerche spagnolo (CSIC).

La produzione di biomassa come caso particolare

La produzione di biomassa da parte delle aziende vinicole è un caso particolare che sta diventando sempre più frequente. La moltiplicazione dei lieviti comporta una pressione eccessiva sui microrganismi che devono sviluppare un numero significativo di generazioni, più di quanto sia necessario quando si parla di semina tradizionale. Il processo di moltiplicazione porterà quindi a una diminuzione della resistenza alle condizioni di fermentazione nei casi in cui il lievito non venga integrato per coprire questo sovraccarico.

Quando si lavora con lieviti moltiplicatori, è necessario un lavoro nutrizionale specifico che combini la necessità di azoto per consentire una rapida moltiplicazione, l’apporto di cofattori di crescita per facilitare l’ottenimento di una popolazione elevata e fattori di sopravvivenza per conferire resistenza e un facile adattamento alle condizioni di fermentazione.

La protezione antimicrobica del processo di moltiplicazione è una fase essenziale. L’uso del chitosano durante la moltiplicazione, che è molto efficace sui lieviti non-Saccharomyces e sui batteri lattici, consentirà di ottenere inoculi di maggiore purezza, con conseguente aumento della popolazione di lieviti e minor rischio di deviazioni durante la fermentazione. 

NFA

Combinazione di aminoacidi azotati (unità fondamentale di enzimi e proteine) e minerali facilmente assimilabili per accelerare il processo.

Cofattori di crescita

Minerali presenti negli autolisati di lievito (ingranaggi del metabolismo cellulare) e tiamina (coenzima essenziale per la moltiplicazione cellulare)

Fattori di sopravvivenza

Acidi grassi e steroli (ergosterolo) presenti negli autolisati di lievito, che rafforzano il mosaico fluido e il suo rapporto con l’ambiente.

Controllo microbiologico

L’aggiunta di chitosano garantisce un rigoroso controllo microbiologico, massimizzando il tasso di moltiplicazione e impedendo lo sviluppo di flora contaminante.

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Industria 4.0 nella fermentazione alcolica

La qualità dei vini è garantita dal corretto controllo della fermentazione. L’elevato numero di vasche da controllare contemporaneamente durante un raccolto rende impossibile un monitoraggio efficace. Tuttavia, l’emergere dell’Industria 4.0 in enologia mira a facilitare il lavoro dei tecnici consentendo il controllo multiparametrico delle diverse vasche, automatizzando persino alcuni parametri a seconda del tipo di processo di vinificazione, del tempo di fermentazione o dell’obiettivo desiderato. ULISES TDR2 permette di conoscere lo stato della fermentazione da diversi punti di vista:

Estrategias de tratamiento de vendimia y fermentación para la producción de vinos de calidad, compensando los desequilibrios de composición causados por el calentamiento global

OBJETIVO: Este proyecto está liderado por un Consorcio público-privado en el que interviene un único socio empresarial AGROVIN S.A., y dos centros de investigación, INSTITUTO DE LAS CIENCIAS DE LA VID Y EL VINO (ICVV-CSIC) y UNIVERSIDAD POLITÉCNICA DE VALENCIA. Uno de los objetivos que pretende cumplir este proyecto es poner a punto procedimientos aplicables por la industria para reducir el grado alcohólico de los vinos, en una medida que compense el incremento producido en los últimos años debido al calentamiento global, mientras que se trata de respetar o potenciar los atributos de calidad relacionados con una buena madurez fenólica de la uva. El segundo objetivo de este proyecto consiste en desarrollar una metodología de trabajo y un equipo basado en ultrasonidos de potencia para la extracción del potencial polifenólico del hollejo y pulpa, en variedades tintas, además de superar o mejorar las desventajas o deficiencias de las técnicas existentes en la actualidad que persiguen el mismo objetivo.

CONVOCATORIA: MINECO-PROGRAMA RETOS COLABORACIÓN.

TÍTULO DEL PROYECTO: Estrategias de tratamiento de vendimia y fermentación para la producción de vinos de calidad, compensando los desequilibrios de composición causados por el calentamiento global.

Fecha inicio: 1/9/2014

Fecha fin: 31/8/2015

ACRÓNIMO: SOUNDWINES.

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Estrategias y métodos vitícolas y enológicos frente al cambio climático. Aplicación de nuevas tecnologías que mejoren la eficiencia de los procesos resultantes

OBJETIVO: El proyecto CENIT-DEMETER está formado por un consorcio que agrupa a un total de 27 socios y 21 organismos de investigación con 31 grupos de  investigación diferentes que representan a 12 Comunidades Autónomas de España, siendo el líder del proyecto Miguel Torres S.A.. El objetivo general del proyecto es realizar una investigación de carácter estratégico, multidisciplinar e interregional,  en el campo de la vitivinicultura a nivel nacional, que permita la generación de conocimientos científico-técnicos cuya aplicación deberá sentar las bases de una nueva forma de entender el posicionamiento futuro del sector de las bodegas e industria auxiliar del vino frente al cambio climático. Dentro de este proyecto, PRODUCTOS AGROVIN será líder del paquete de trabajo centrado en investigación sobre levaduras, como empresa relevante en el sector de la industria auxiliar del vino.

CONVOCATORIA: CDTI- PROGRAMA CENIT.

TÍTULO DEL PROYECTO: Estrategias y métodos vitícolas y enológicos frente al cambio climático. Aplicación de nuevas tecnologías que mejoren la eficiencia de los procesos resultantes.

Fecha inicio: 1/1/2008

Fecha fin: 31/11/2011

ACRÓNIMO: DEMETER.

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Strategie di trattamento della vendemmia e della fermentazione per la produzione di vini di qualità, compensando gli squilibri compositivi causati dal riscaldamento globale R&S

OBIETTIVO: Questo progetto è guidato da un consorzio pubblico-privato che coinvolge un unico partner commerciale, AGROVIN S.A., e due centri di ricerca, l’INSTITUTO DE LAS CIENCIAS DE LA VID Y EL VINO (ICVV-CSIC) e l’UNIVERSIDAD POLITÉCNICA DE VALENCIA (UNIVERSITÀ POLITECNICA DI VALENCIA). Uno degli obiettivi di questo progetto è sviluppare procedure applicabili dall’industria per ridurre il contenuto alcolico dei vini per compensare l’aumento prodotto negli ultimi anni a causa del riscaldamento globale, rispettando o migliorando gli attributi qualitativi legati alla buona maturità fenolica dell’uva. Il secondo obiettivo di questo progetto è sviluppare una metodologia di lavoro e un’attrezzatura basata sugli ultrasuoni di potenza per l’estrazione del potenziale polifenolico della buccia e della polpa delle varietà rosse, oltre a superare o migliorare gli svantaggi o le carenze delle tecniche esistenti che perseguono lo stesso obiettivo.

BANDO: MINECO-PROGRAMA RETOS COLABORACIÓN.

TITOLO DEL PROGETTO: Strategie di trattamento della vendemmia e della fermentazione per la produzione di vini di qualità, compensando gli squilibri compositivi causati dal riscaldamento globale.

Data di inizio: 1/9/2014

Data di fine: 31/8/2015

ACRONIMO: SOUNDWINES.

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Strategie e metodi viticoli ed enologici di fronte ai cambiamenti climatici. Applicazione di nuove tecnologie per migliorare l'efficienza dei processi di R&S che ne derivano.

OBIETTIVO: Il progetto CENIT-DEMETER è costituito da un consorzio che riunisce un totale di 27 partner e 21 organizzazioni di ricerca con 31 diversi gruppi di ricerca in rappresentanza di 12 Comunità Autonome spagnole; il leader del progetto è Miguel Torres S.A.. L’obiettivo generale del progetto è realizzare una ricerca strategica, multidisciplinare e interregionale nel campo della viticoltura a livello nazionale, che consenta di generare conoscenze tecnico-scientifiche la cui applicazione dovrebbe porre le basi per un nuovo modo di intendere il futuro posizionamento del settore vitivinicolo e dell’industria vinicola ausiliaria di fronte ai cambiamenti climatici. Nell’ambito di questo progetto, PRODUCTOS AGROVIN sarà il leader del pacchetto di lavoro incentrato sulla ricerca sui lieviti, in quanto azienda di rilievo nel settore dell’industria ausiliaria del vino.

BANDO: CDTI- PROGRAMMA CENIT.

TITOLO DEL PROGETTO: Strategie e metodi viticoli ed enologici a fronte dei cambiamenti climatici. Applicazione di nuove tecnologie per migliorare l’efficienza dei processi risultanti.

Data di inizio: 1/1/2008

Data di fine: 31/11/2011

ACRONIMO: DEMETER.

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