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I vini bianchi di questa vendemmia. Cosa ci aspetta e come garantirne la qualità

Nel nostro ultimo post vi abbiamo raccontato come si prevede la vendemmia nelle diverse regioni vinicole a causa del clima durante tutto l’anno, ma soprattutto a seconda della stagione di maturazione dell’uva, cioè quest’estate, particolarmente calda e con poche piogge irregolari.

In questo articolo ci concentreremo sui vini bianchi, cosa sapere e come agire per ottenere vini di ottima qualità, conoscendo in anticipo da Agrovin quali sono le conseguenze dell’estate, per fornire le migliori soluzioni.

Cominciamo.

Ancora una volta, il nostro Direttore Enologico Luis Cotanda ci racconta i problemi riscontrati di solito e le soluzioni che Agrovin può fornire alle aziende vinicole.

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Problema:

Sappiamo che troveremo uve bianche con un basso contenuto di azoto prontamente assimilabile (APA). Un inconveniente che, come accennato nel post precedente, andrà a incidere sulla produzione aromatica e renderà difficile la fine della fermentazione.

Soluzione:

In questo caso è necessario l’intervento di prodotti che riescano ad aumentare il contenuto di APA.

Per questi casi specifici, Grupo Agrovin utilizza Actimax Natura, un prodotto sviluppato dal suo team tecnico che ha un’alta concentrazione di APA sotto forma di aminoacidi, essenziali per garantire la qualità dei vini dopo la fermentazione, poiché gli aminoacidi fungeranno da un ottimo aiuto ai lieviti a fine fermentazione, evitando carenze nutrizionali, nello stesso tempo servirà da substrato nella produzione di aromi fermentativi.

Problema:

Inoltre, il basso livello di APA porta anche ad una minore concentrazione di precursori aromatici (tioli e terpeni) e, quindi, i vini bianchi saranno meno aromatici.

Soluzione:

Per evitare ciò sarà necessario utilizzare lieviti in grado di trasformare efficacemente la maggior quantità di precursori aromatici, mettendo in evidenza i nostri due lieviti ad alta attività ß-liasica:

Inoltre è necessario favorire l’attività enzimatica del lievito con nutrienti ricchi di aminoacidi, per i quali si consiglia l’applicazione di Actimax Natura.

Allo stesso tempo, per favorire l’estrazione dei precursori dell’uva con enzimi specifici, si consiglia l’uso di

  • Enozym Extra Arome, un preparato enzimatico specifico per la massima estrazione degli aromi varietali nella chiarifica del mosto o nella macerazione delle bucce delle uve bianche.

Problema:

Abbiamo detto che le uve saranno più piccole, il che provoca un aumento della concentrazione di polifenolici, e, nel caso dei vini bianchi, saranno più amari e più facilmente ossidabili.

Inoltre, le sue dimensioni influenzeranno anche le rese di pressatura, che saranno inferiori.

Soluzione: 

Proponiamo di proteggere dall’ossidazione dalle prime fasi con Actimax Varietal, un prodotto specifico ad azione antiossidante, ricco anche di APA biologico, così come Actimax Natura sopra citato.

Allo stesso tempo, proponiamo l’applicazione di SuperBouquet Evolution al fine di prevenire l’imbrunimento, ovvero quando i polifenoli si ossidano danno colore ai vini bianchi, in quanto è una delle migliori soluzioni applicabili come antiossidante ricco di glutatione, che previene anche l’ossidazione degli aromi.

Dal canto suo, Enozym Lux, è indicato per aumentare le prestazioni di pressatura. Un preparato liquido di facile applicazione che fornisce mosti limpidi e ad alto rendimento, grazie alla sua elevata attività pectin-liasica.

Per eliminare l’eccesso di polifenoli nei bianchi, consigliamo l’applicazione di Proveget Premium, un trattamento all’avanguardia sviluppato interamente dal nostro team di ricerca a base di proteine ​​vegetali, che viene utilizzato sia per la fase di svinatura per flottazione per il vino finito. Questo trattamento chiarificante aiuta ad evitare l’amarezza e a ridurre i polifenoli ossidati e facilmente ossidabili.

Un’altra possibilità per ridurre l’amaro è aumentare il contenuto di mannoproteine ​​nel vino con l’affinamento sulle fecce fini dopo la fermentazione.

Ricordiamo infine che l’elevata concentrazione di polifenoli può dar luogo al rosato (fenomeno ossidativo del vino bianco) che dà luogo ad un’evoluzione del colore verso una sfumatura grigiastra-rosata.

Insomma, tenendo presente che si conosce in anticipo lo stato dell’uva bianca in questa stagione, a causa delle alte temperature e della siccità, è importante tenere conto delle possibili conseguenze che possono incidere sul risultato finale dei vini bianchi, per agire preventivamente con i trattamenti indicati ed ottenere vini di qualità. L’uffico tecnico del Grupo Agrovin è a tua disposizione per rispondere a qualsiasi domanda o esigenza.

 

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