Monitoraggio dei gas

La corretta gestione dei gas durante la vinificazione consente di modulare la qualità del vino. È importante conoscere e valutare il lavoro svolto in cantina e l’effetto dei gas disciolti nel vino con ciascuno di essi perché, a seconda del momento in cui ci troviamo, miglioreranno o peggioreranno le caratteristiche del prodotto.

Effetto dei gas (O2, CO2) nelle diverse fasi di lavorazione.

Durante l’intero processo di vinificazione, deve essere effettuato il controllo dei gas, ma al momento dell’imbottigliamento, il loro controllo è fondamentale per garantire la qualità del vino con effetti diversi:

  • Il vino imbottigliato con un elevato contenuto di O (>1 mg/l) può avere un’evoluzione più rapida in bottiglia, arrivando al consumatore con note di evoluzione o ossidazione. Avrà inoltre un effetto importante sulla combinazione di SO, diminuendo la stabilità microbiologica.
  • Il contenuto di CO, con un’elevata solubilità nel vino, può avere effetti diversi a seconda della matrice del vino. Per i bianchi e i rosati si possono accettare contenuti più elevati (1,5 – 2 g/l) che ne aumentano la freschezza. Nel caso di vini rossi con un’elevata acidità totale o un elevato contenuto di tannini, si cercano valori molto più bassi (0,2 – 0,4 g/l), che evitino di accentuare le sensazioni di astringenza o amaro.

La gestione tradizionale dei gas si realizzava con strutture microporose che creano piccole bolle che si dissolvono nel vino; tuttavia, questo sistema non è molto efficace, richiedendo un dispendio di gas molto elevato e assenza di precisione nella regolazione delle concentrazioni. Oggi la gestione dei gas può essere effettuata in modo più efficace e preciso con l’uso di contattori a membrana.

Gestione efficiente del gas con Oxi Out

I contattori a membrana sono costituiti da un setaccio molecolare composto da migliaia di fibre cave di polipropilene alimentare microforato distribuite in un involucro cilindrico. Le ridotte dimensioni dei pori consente di scambiare solo gas a basso peso molecolare (N2, CO2, O2), senza che il vino entri in contatto con le membrane grazie alla sua idrofobicità. I dispositivi OXIOUT si basano su questa tecnologia per una gestione efficiente dei gas, inoltre, l’incorporazione di sensori di O2 e CO2 consente di misurare e regolare online le loro concentrazioni.

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Schema di funzionamento dei contattori a membrana

I vantaggi di lavorare con le apparecchiature OXIOUT sono i seguenti:

  • Adattamento al flusso di lavoro del processo grazie a diversi modelli con diverse portate.
  • Rimozione precisa di O in linea con regolazione del valore target.
  • Riduzione del consumo di gas di trasporto.
  • Aggiunta di CO con misurazione in linea del valore con sonde ad alta precisione.
  • Decarbonatazione efficiente di un gas altamente solubile come il CO.